Piccoli suggerimenti di lettura…

Archivio per la categoria ‘Letteratura ispanoamericana’

Gabriel García Márquez – Cent’anni di solitudine

centannidisolitudine

Capolavoro indiscusso del Novecento, Cent’anni di solitudine è il grandioso ed epico ritratto della vita di una famiglia attraverso un “viaggio” lungo oltre un secolo. Un viaggio che perde la connotazione di realtà, per sfumare nella simbolicità atemporale del Mito. Tutto sembra avvolto in un’atmosfera mitica, in una nebbia che sembra disorientare il Tempo stesso. Perché se il romanzo sembra, a prima vista, presentare uno svolgimento lineare del tempo, in realtà esso non fa altro che riproporre di volta in volta personaggi e situazioni secondo uno schema ciclico. È la Storia che si ripete, è il ritmo incessante della vita della famiglia Buendía scandita da un eterno alternarsi tra la nascita e la morte. E in tutto questo la casa, simbolo di ciò che dovrebbe garantire l’unità del nucleo familiare, diventa invece luogo di decadenza e di solitudine, luogo entro il quale si consuma la solitaria esistenza dei personaggi. La solitudine – altro grande tema del romanzo – prende vita e si consolida nel corso dei fatidici cento anni, relegando gradatamente nell’oblio tutti i membri della famiglia. Dalla cecità di Ursula, alla clausura di Rebeca, alla follia militare del colonnello Aureliano – tutti, nessuno escluso, sono accomunati da questa inesorabile condizione di solitudine e clausura (più o meno figurata) che li isola ai loro stessi occhi e a quelli del mondo. Una parabola di grandezza e decadenza, di gioia e tristezza. Imperdibile.