Romanzo realista, quello di Flaubert. Realista per ambientazione, realista per descrizione. Attraverso la storia di Emma, lo scrittore francese descrive efficacemente una realtà – quella borghese di metà Ottocento – piena di luci e ombre. Agiatezza economica da un lato, senso di noia e insofferenza per una vita sempre uguale a sé stessa dall’altro. Ed ecco che la mente sensibile cerca rifugio in una sorta di dimensione parallela che permetta il distacco da una realtà soffocante ai limiti dell’oppressione. Ma sogno e realtà molto raramente coincidono. Al contrario. Viaggiano lungo percorsi paralleli, spesso destinati a non incontrarsi mai. La scoperta della distanza incolmabile che li separa induce Emma alla disperazione nonché alla soluzione estrema. La storia infelice della sfortunata Madame Bovary può dunque essere letta come la raffigurazione di una volontà troppo debole che si scontra con un realtà ben diversa da quella che si desidera. Personaggio perfetto per una tragedia, Emma Bovary. Per un dramma da rappresentarsi sul palcoscenico della vita.
Gustave Flaubert – Madame Bovary
19 febbraio 2009
Commenti su: "Gustave Flaubert – Madame Bovary" (2)
Questo l’ho letto questa estate….bello davvero
vedi http://laltrametadelcielo.wordpress.com/2010/07/02/altre-considerazioni-su-sessualita-e-finzione/
Ciao,
dove vorremmo parlare anche di Madame Bovary, riferendoci al tema della donna nella società ed ai rapporti con gli uomini.
Con chi Emma ( la protagonista) poteva parlare dei suoi problemi e delle sue fantasie ? Il personaggio è nato nella mente di un uomo (Flaubert) : in che misura egli parlava di sè stesso descrivendo la vita di Emma Bovary ?
Ti interessa di parlarne ?